Associazione Calcio Monza S.p.A.

INSIEME PER UNA PRIMAVERA DA SERIE A


Nella giornata di mercoledì 8 maggio, presso l’U-Power Stadium, i ragazzi della Primavera, la dirigenza e lo staff si sono riuniti per un pranzo in famiglia.

Ogni grande obiettivo raggiunto merita di essere celebrato, per ricordare quanto il duro lavoro, la dedizione e la perseveranza portino al conseguimento di traguardi sempre più importanti.

“Se oggi siamo tutti qui riuniti e il Monza è quello del presente, lo dobbiamo a due persone che sono state determinanti e importantissime: il Presidente Silvio Berlusconi, che sicuramente abbiamo reso felice per il traguardo raggiunto, e il nostro Vicepresidente Vicario e Amministratore Delegato Adriano Galliani, che quotidianamente ci ha seguito passo dopo passo, da vicino, chiedendo sempre di ogni singolo atleta e di come stava la squadra”.

Queste le parole del Direttore Generale del Settore Giovanile Mauro Bianchessi, che ha voluto esprimere i suoi ringraziamenti, conclusi con un commovente minuto di silenzio in ricordo del Presidente.

“Chi ci crede combatte, chi ci crede supera tutti gli ostacoli, chi ci crede vince”: le celebri parole di Silvio Berlusconi, che rappresentano appieno il percorso intrapreso dalla formazione guidata da Oscar Brevi, che nel corso della stagione ha lavorato duramente per poter superare gli ostacoli e raggiungere l’obiettivo. Insieme.

Il 26 agosto scorso aveva avuto inizio un affascinante cammino: il Monza era sceso in campo per la prima volta nella storia nel campionato di Primavera 1, guarda caso proprio contro il Milan. Una storia nella storia, per due squadre e un solo Presidente, per una sfida di emozioni.

Dopo trentadue giornate di campionato, tanta passione e tanta fatica, ecco che la storia iniziata con quella magia si è compiuta nel migliore dei modi: i biancorossi hanno raggiunto con due turni di anticipo la salvezza aritmetica, coronando il sogno di continuare a giocare in Serie A.

Un sogno celebrato tra sorrisi, abbracci, momenti di condivisione, gioia e anche commozione, perché i colori biancorossi sanno far vivere tutto questo. Proprio come in una grande famiglia.