A.c. Monza 1912 - Hall of Fame - Felice Pulici
Nome Felice Pulici
Nazionalità italy
Data di nascita 22-12-1945
Luogo di nascita Sovico
Stagioni nel Monza 1977-1978
Presenze e reti 31
Ruolo Portiere
Altre Info

CARRIERA

Inizia a giocare nella squadra dell'oratorio di Albiate (l'A.S.D. Azzurra Oratorio Albiate), subito nel ruolo di portiere, avendo come punti di riferimento Ghezzi e Gilmar; la sua carriera calcistica inizia però con le giovanili del Lecco da dove passa al Novara in Serie C1. Con la squadra piemontese ottiene la promozione in Serie B alla fine del campionato del 1969-70 dove gioca per altri due anni. Prelevato dal Novara in Serie B dal presidente della Lazio Umberto Lenzini, inizialmente fu accolto con scetticismo dai tifosi biancolesti soprattutto perché nel vittorioso campionato cadetto del 1971-72 la Lazio rifilò 5 gol al suo futuro portiere (la partite si concluse 5-2 per la Lazio con un goal di Giorgio Chinaglia tra gli altri). Pulici vinse però subito le diffidenze diventando il portiere della nuova Lazio di Tommaso Maestrelli appena tornata nella serie maggiore. Per cinque anni ne difese la porta senza mai mancare una partita, partecipando alla storica vittoria nel campionato del 1973-74. Ceduto nell'ottobre del 1978 al Monza, fu per tre anni il portiere dell'Ascoli in Serie A. Nel 1982 torna alla Lazio per una sola stagione, terminata la quale si ritira dal mondo del calcio.

DIRIGENTE

Laureatosi in giurisprudenza, esercita tutt'ora la professione di avvocato. È stato per due volte responsabile del settore giovanile della Lazio; la prima volta dal 1994 al 1998 e la seconda dal 2003 al 2004. Dirigente della Lazio sotto la presidenza di Sergio Cragnotti, Pulici, unico tra tutti gli accusati di casa Lazio, fu condannato a 6 mesi di inibizione nell'ambito del processo per lo scandalo dei passaporti in relazione alla posizione di Juan Sebastian Veron. Voluto dal nuovo presidente Claudio Lotito come membro della segreteria generale della S.S. Lazio nel 2005, nel 2006 è stato uno degli avvocati che hanno rappresentato il club biancoceleste nel processo sportivo di Calciopoli. Nell'agosto del 2006 gli è stata affidata la rappresentanza sportiva della società, dal presidente della Lazio Lotito che è stato inibito da questo ruolo per i prossimi due anni. Di fatto Pulici agirà come Presidente della Lazio, visto che dovrà firmare i contratti o provvedere ai tesseramenti. Come primo atto in questa veste, Pulici ha annunciato l'intenzione della società di rinunciare al ricorso al Tribunale Amministrativo Regionale per la penalizzazione inflitta alla squadra romana in relazione ai fatti contestati durante il processo sportivo. Il 19 dicembre 2006 ritorna all'Ascoli come Direttore Generale della squadra marchigiana.